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Formazione per Addetti all’Utilizzo degli APVR – Norma UNI 11719:2025

Formazione per Addetti all’Utilizzo degli APVR – Norma UNI 11719:2025

Corso valido ai sensi del D.Lgs. 81/08

E’ previsto il rilascio dell’attestato di CERTIFICAZIONE

Durata del corso:

8 ore

N. Partecipanti:

Max 30 per la teoria e 6 per la parte pratica

A chi è rivolto:

  • Lavoratori esposti a rischi respiratori in ambito industriale, chimico, farmaceutico, edilizio, etc.
  • Addetti alla manutenzione, emergenze o attività in spazi confinati.
  • Preposti e responsabili della sicurezza.

 

Per ciascuna tipologia di APVR in dotazione, la formazione teorica deve tenere conto delle diverse attività da svolgere, dei rischi presenti e delle situazioni di emergenza da affrontare negli ambienti di lavoro.

Il corso è finalizzato a fornire ai lavoratori le conoscenze e le competenze necessarie per un corretto utilizzo degli Apparecchi di Protezione delle Vie Respiratorie (APVR). Attraverso nozioni teoriche e prove pratiche.

Obiettivi del corso

I partecipanti saranno in grado di scegliere, indossare e manutenere adeguatamente i dispositivi, garantendo la propria sicurezza negli ambienti di lavoro a rischio inalazione di agenti contaminanti.

Normativa

  • D.lgs. 81/08, art. 74-77 (Uso dei DPI).
  • Norme UNI EN 529:2006 – Guida alla scelta e uso degli APVR.
  • Norme tecniche UNI EN 136, 140, 143, 149, 14593, 14594.
  • Norma UNI 11719:2025
  • Indicazioni INAIL e linee guida ministeriali.

Programma

Formazione teorica per gli APVR filtranti

Per ciascuna tipologia di APVR filtrante in dotazione, la formazione teorica deve comprendere almeno gli argomenti seguenti:

  • struttura e organizzazione del programma di protezione delle vie respiratorie;
  • modi in cui possono essere presenti agenti chimici pericolosi aerodispersi e loro natura (gas, fumi, vapori, aerosol, nebbie, particolato);
  • cenni di fisiologia della respirazione umana;
  • conseguenze sull’organismo umano dell’esposizione ad un’atmosfera a ridotto contenuto di ossigeno;
  • modalità di penetrazione di sostanze o miscele pericolose nell’organismo umano;
  • effetti degli agenti chimici pericolosi sulla salute e sicurezza dei lavoratori;
  • composizione e caratteristiche di aria respirabile e sistemi di filtrazione;
  • caratteristiche e criteri di selezione dell’APVR e dei filtri;
  • concezione costruttiva, principio di funzionamento e prove (per gli elettrorespiratori: verifica autonomia della batteria e dell’entità del flusso dell’elettroventilatore);
  • limiti dell’effetto protettivo, durata di impiego, esaurimento della capacità e sostituzione dei filtri;
  • ispezione prima dell’utilizzo;
  • corretto indossamento e utilizzo, verifica della sua tenuta;
  • utilizzo contemporaneo dell’APVR filtrante con altri DPI (per esempio elmetto, otoprotettori, tuta protettiva, ecc.);
  • comportamento riguardo la protezione respiratoria in condizioni ordinarie e di emergenza, incluso l’utilizzo in caso di fuga;
  • conservazione, trasporto e manutenzione;
  • segnalazione di difetti e/o malfunzionamenti.

Se ai lavoratori sono forniti in dotazione respiratori a filtri per la fuga, sebbene siano progettati per poter essere aperti e indossati in modo semplice e senza l’utilizzo di strumenti specifici, anche per essi deve essere prevista una formazione specifica, peraltro proporzionata alla semplicità d’uso.

Formazione teorica per gli APVR isolanti

Per ciascuna tipologia di APVR isolante in dotazione, la formazione teorica deve comprendere almeno gli argomenti seguenti:

  • struttura e organizzazione del programma di protezione delle vie respiratorie;
  • modi in cui possono essere presenti agenti chimici pericolosi aerodispersi e loro natura (gas, fumi, vapori, aerosol, nebbie, particolato);
  • cenni di fisiologia della respirazione umana;
  • conseguenze sull’organismo umano dell’esposizione ad un’atmosfera a ridotto contenuto di ossigeno;
  • modalità di penetrazione di sostanze o miscele pericolose nell’organismo umano;
  • feffetti degli agenti chimici pericolosi sulla salute e sicurezza dei lavoratori;
  • limiti di utilizzo, durata di impiego, sostituzione delle bombole e/o delle cartucce di rigenerazione;
  • valutazione dell’autonomia operativa in funzione della fonte di alimentazione dell’aria respirabile (per esempio bombole trasportate, carrello o pacco bombole, linea aria compressa, ecc.);
  • ispezione prima dell’utilizzo;
  • corretto indossamento e utilizzo e verifica del suo funzionamento;
  • per i respiratori non autonomi a presa d’aria esterna: posizionamento del punto di presa dell’aria fornita al portatore per garantire aria pulita respirabile;
  • per i respiratori non autonomi ad aria compressa alimentati da linea: limitazioni nel movimento e possibili interferenze del tubo di respirazione con ostacoli e/o punti di impigliamento;
  • per gli autorespiratori a circuito aperto ad aria compressa: gestione della seconda utenza per soccorso di altra persona in difficoltà;
  • per gli autorespiratori a circuito aperto ad aria compressa destinati alla fuga e per gli autorespiratori a circuito chiuso destinati alla fuga: condizioni per l’utilizzo;
  • utilizzo contemporaneo dell’APVR isolante con altri DPI (per esempio elmetto, otoprotettori, tuta protettiva, imbracatura, ecc.);
  • comportamento riguardo la protezione respiratoria in condizioni ordinarie e di emergenza, incluso l’utilizzo in caso di fuga;
  • procedura di emergenza in caso di malfunzionamento e/o interruzione dell’erogazione dell’aria in atmosfere di immediato pericolo per la vita;
  • conservazione, trasporto e manutenzione;
  • segnalazione di difetti e/o malfunzionamenti.

Addestramento pratico per gli APVR filtranti

Per ciascuna tipologia di APVR filtrante in dotazione, il portatore deve addestrarsi a:

  • verificare, prima di ogni utilizzo, il corretto indossamento dell’APVR filtrante, controllando che il facciale sia bene adattato e verificandone la tenuta mediante i metodi di controllo dell’adattamento
  • effettuare prove pratiche delle attività da svolgere e delle eventuali situazioni di emergenza utilizzando l’APVR filtrante contemporaneamente agli altri DPI previsti nei due casi (per le attività da svolgere o nei casi di emergenza) e agli eventuali dispositivi per la correzione della vista.

La prova di adattabilità effettuata per lo specifico APVR deve essere considerata parte dell’addestramento pratico. Se ai lavoratori sono forniti in dotazione respiratori a filtri per la fuga, sebbene essi siano progettati per poter essere aperti e indossati in modo semplice e senza l’utilizzo di strumenti specifici, anche per essi deve essere previsto un addestramento pratico al corretto utilizzo, peraltro proporzionato alla semplicità d’uso.

Addestramento pratico per gli APVR isolanti

Per ciascuna tipologia di APVR isolante in dotazione, il portatore deve addestrarsi a:

  • verificare, prima di ogni utilizzo, il corretto indossamento dell’APVR isolante, controllando che il facciale sia bene adattato e verificandone la tenuta mediante i metodi di controllo dell’adattamento;
  • utilizzare i dispositivi di misura e quelli ausiliari;
  • per i respiratori non autonomi ad aria compressa alimentati da linea: gestire le limitazioni nel movimento e possibili interferenze del tubo di respirazione con ostacoli e/o punti di impigliamento
  • per gli autorespiratori a circuito aperto ad aria compressa: gestire la seconda utenza, per soccorso di altra persona in difficoltà, attraverso simulazioni di interventi di soccorso, nel caso in cui il programma di protezione delle vie respiratorie lo preveda.
  • effettuare prove pratiche delle attività da svolgere e delle eventuali situazioni di emergenza utilizzando l’APVR isolante contemporaneamente agli altri DPI previsti nei due casi (per le attività da svolgere o nei casi di emergenza) e agli eventuali dispositivi per la correzione della vista.

La prova di adattabilità effettuata per lo specifico APVR deve essere considerata parte dell’addestramento pratico.

Prospesto riepilogativo

 

Tipologia di APVR Ore
– APVR filtranti contro particolato – Facciale con filtro antigas o filtro combinato – Semimaschere filtranti antigas o combinate 4
Elettrorespiratore a filtro 4
– Respiratore non autonomo a presa d’aria esterna – Respiratore non autonomo ad aria compressa alimentati da linea 4
Autorespiratore a circuito aperto ad aria compressa con erogatore a domanda 8
Autorespiratore a circuito chiuso ad ossigeno compresso 8
Autorespiratore a circuito chiuso ad ossigeno chimico 8
Respiratore a filtro per la fuga 1
Autorespiratore a circuito aperto ad aria compressa destinato alla fuga 1
Autorespiratore a circuito chiuso destinato alla fuga 1

Alcune parti generali sono comuni e pertanto, una volta trattate, non è necessario che siano ripetute.

 

L’aggiornamento della formazione teorica e dell’addestramento pratico deve essere svolto ogni 5 anni.

Valutazione finale:

Test teorico e simulazione di casi pratici

Certificazione

Certificato di frequenza con verifica dell’apprendimento – valido ai sensi del D.Lgs. 81/08.

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